Rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa
I tesori di Siracusa Nel 76 a. C. Marco Tullio Cicerone giunge a Lilibeo – l’attuale Marsala – per rivestire l’incarico di questore. Durante la sua permanenza ha modo di attraversare la Sicilia in lungo e in largo, approdando anche a Siracusa e definendola " la più bella e la più grande città greca ". Come dargli torto? Tuttavia, quando si parla di Siracusa, il pensiero comune scatta immediatamente verso l’isola di Ortigia: il Duomo di Siracusa, la Fonte Aretusa, Piazza Archimede, il Tempio di Apollo e quello di Minerva sono tutte bellezze indiscusse, ma che meritano di essere citate accanto ad altri tesori spesso posti sullo sfondo. Basti pensare al Parco archeologico della Neapolis: 240.000 m² di superficie urbana, al cui interno sono custodite alcune delle più imponenti e indimenticabili testimonianze della Siracusa greco-romana, come l’Orecchio di Dionisio, la Grotta del Ninfeo e l’Anfiteatro romano. Ma un’attenzione particolare è da riservare al monumento che...